So cosa state pensando.
No, non mi è venuto in mente un titolo migliore.
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IL CASO
In questi due giorni gran parte dei fan Marvel (e non) di tutto il mondo hanno parlato di ciò che è successo nel primo numero della nuova serie di Captain America.
Una simile rabbia non la vedevo dai tempi in cui Dan Slott fece morire Peter Parker e trasferire nel suo corpo il Dottor Octopus, scatenando le ire di fan di tutto il mondo, che arrivarono addirittura a minacciare di morte lo stesso autore. E la cosa si sta ripetendo ora.
Tutti hanno espresso reazioni negative e indignate di fronte al colpo di scena finale (che più che un colpo di scena, è sembrato un cambiamento di carte in tavola).
Solo che qui la situazione è molto diversa da quella di Superior Spider-Man. E forse anche peggiore, perché riscrive l'intera continuity del personaggio e coinvolge tutte le storie del passato.
E ho pensato... perché non parlare di come la Marvel, intervenendo sulla stessa continuity delle proprie storie (che ricordo, durano da oltre 50 anni), ha "rovinato" il lavoro fatto da altri autori?
Prima di tutto, devo avvisarvi che sto per fare SPOILER (se non volete conoscere lo Spoiler, ma siete interessati comunque ai 5 casi che elencherò, saltate queste righe e andate alla prima immagine).
In parole povere, Steve Rogers non è MAI stato un patriota americano, ma un agente filonazista dell'Hydra, ancora prima di diventare Capitan America.
All'interno del numero, Cap uccide la sua spalla Jack Flag, rivelando la sua vera natura e pronunciando l'iconica frase "Hail Hydra".
Molti hanno pensato a un clone, a un LMD, a un Cap venuto da un altro universo, ma uno dei principali editori della Marvel, Tom Breevoort, ha confermato che si tratta del vero Steve Rogers, che è sempre stato un doppiogiochista.
Insomma, una pura RETCON, che riscrive completamente la storia del personaggio, a differenza dello scambio di corpi Parker-Octavius, che avrebbe inciso solamente sulle storie future.
E' molto diverso, quella di Superior Spider-Man era una specie di evoluzione del personaggio, questa di Cap è una riscrittura completa.
Ma prima di tutto, cos'è una RETCON? E perché rischia di rovinare le storie passate?
Una retcon è semplicemente un cambiamento nel passato, o una semplice aggiunta, che può incidere in maniera sottile o marcata sul background del personaggio.
Vi faccio il più comune esempio di retcon: ELEKTRA.
Nel 1981 quel gran genio di Frank Miller creò il personaggio dell'assassina ninja Elektra Natchios, inserendola nelle origini di Matt Murdock, alias Devil, presentandola come la sua ragazza del liceo, che poi scomparve a causa dell'assassinio di suo padre.
Tornando indietro nel tempo, ai tempi delle storie di Stan Lee e Bill Everett, Elektra era come se non esistesse e non fosse mai esistita, ma in seguito, è stata inserita nella continuity della vita di Matt Murdock.
Insomma, a quei tempi nemmeno coloro che crearono il personaggio sapevano della sua esistenza, ma per come l'hanno presentata, è come se fosse sempre esistita.
Un altro esempio risiede nella morte di Barbara Morse, alias Mimo.
La donna, uccisa negli anni 90 da Mefisto, ricompare al termine di Secret Invasion, riportata in scena dall'autore Brian Michael Bendis, dicendo che la donna morta anni prima in realtà era uno Skrull che la impersonava.
Anche se ciò ha prodotto un errore di continuity, in quando la stessa Bobbi Morse viene vista una volta all'inferno e in paradiso. Tali errori sono frequenti quando si riscrive la continuity.
Ma è normale: bisogna considerare che i fumetti Marvel, non sono una semplice saga letteraria o un Manga, non sono scritti da un solo autore, ma da molteplici sceneggiatori sotto la guida di editori diversi.
Ma il vero problema è che spesso questi nuovi autori finiscono con il compromettere il lavoro fatto da altri.
E' essenzialmente questo il problema della Retcon attuata con Capitan America: modifica troppo la continuity e da un senso diverso a quasi ogni storia in cui è apparso il personaggio.
Nel senso, ora la gente dovrebbe leggere le storie di Cap, dalle battaglie con gli Invasori, al ritrovamento e inserimento nei Vendicatori, a Civil War, alla Morte del Sogno, pensando che il personaggio che sta seguendo, il realtà fosse un Agente dell'Hydra, quando nemmeno il personaggio stesso e l'autore non lo sapevano?
E' questo il problema: snaturano completamente il Cap delle storie passate.
Come se l'ultimo libro di Harry Potter o le ultime pagine del Signore degli Anelli fossero state scritte da un altro autore, che rivelasse alla fine che Harry in realtà stava solo facendo un sogno o che Frodo in realtà fosse in combutta fin dall'inizio con Sauron. Esempi a caso che mi sono venuti sul momento.
Ora voglio elencarvi 5 casi in cui la Marvel, secondo la mia opinione, ha rovinato le storie di autori passati con delle scelte pessime, dettate da ragioni più o meno stupide.
1) Spider-Man: La Saga del Clone
Il lato positivo è che hanno rettificato tutto. Il lato negativo è che... beh, potevano evitarlo.
In breve, durante le storie del 1975, l'Uomo Ragno si scontrò con lo Sciacallo, alias Miles Warren, il creatore alcuni suoi cloni, che morirono (apparentemente) tutti durante uno scontro fra i due.
Solo che uno di loro sopravvisse, e si fece una vita propria facendosi chiamare Ben Reilly, il nome di Zio Ben e il cognome di Zia May,
Negli anni 90 ricomparve, e dopo un analisi del sangue si scoprì che in realtà era lui il vero Peter Parker. Ciò significava che dal 1975 al 95 avevamo letto le storie di un clone. E poco dopo Ben, ora chiamato il Ragno Rosso, sostituì Peter (ormai ritiratosi dalla vita da supereroe) come Uomo Ragno ufficiale.
Non serve nemmeno spiegare le ire e le proteste che scaturirono dai fan in quel periodo.
Tuttavia, questa ciclo decadette poco tempo dopo, nel 1997, con uno dei più grandi ritorni che io ricordi, quello di Norman Osborn, alias Goblin.
Osborn rivelò che in realtà era sempre stato Ben Reilly il clone, e che quella rivelazione era solo una messinscena per far cadere in depressione il vero Uomo Ragno. In una delle storie ragnesche da me preferite in assoluto "La Notte di Goblin".
Dopodiché Ben morì e tutto tornò esattamente come prima. Fortunatamente.
2)Scarlet e Quicksilver: i figli/non figli di Magneto
Una bambinata.
"Ma è vero che Scarlet e Quicksilver sono i figli di Magneto?"
Eh... non più.
Non più perché dopo anni, e anni, e anni, passati a credere che il velocista più antipatico del mondo e la strega mutante che con un "basta" ha decimato la sua stessa razza fossero stati generati da Magneto... la loro parentela sia stata smentita durante il recente Crossover Axis.
E a dire il vero, anche la loro natura mutante è stata completamente cancellata. I loro poteri, infatti, sono stati attribuiti a degli esperimenti dell'Alto Evoluzionario.
E credetemi, ora faccio fatica a rileggere House of M senza ridere (o piangere, fate voi) perché rende completamente senza senso la storia e il finale.
E tutto questo, perché è stato fatto? Per via della disputa di diritti fra Marvel e Fox sui personaggi.
Infatti, entrambe le case di produzione hanno creato le loro versioni di Quicksilver (mentre solo nel Marvel Cinematic Universe è apparsa Scarlet).
Solo che la Marvel, non possedendo i diritti degli X-Men (e per esteso, dei Mutanti), non poteva presentarli come figli di Magneto o Mutanti, così ha deciso di riscrivere completamente le loro origini per renderle simili a quelle del film.
Quindi ora, in teoria, il Quicksilver originale e fedele ai fumetti sarebbe il cretino che in Avengers: Age of Ultron è riuscito farsi uccidere da un proiettile, e non il simpaticone visto negli ultimi due film degli X-Men.
Solo una persona geniale può farsi venire in mente una cosa del genere, o forse una molto stupida.
A voi la scelta.
3)Gli Ultimates di Jeph Loeb
Ok, questo non riguarda l'Universo Marvel originale creato nel 1961, ma l'Universo Ultimate Marvel, iniziato nel 2000 come alternativa per i nuovi lettori.
Per me rimane comunque un esempio di come la mente scellerata di un autore possa rovinare anni di buon lavoro di un suo collega.
Nel 2002, Mark Millar (Civil War, Old Man Logan, Kick Ass) creò gli Ultimates, la versione Ultimate dei Vendicatori. Un gruppo di eroi in chiave più moderna, più filogovernativi, più egocentrici, più duri e feroci.
Nonostante le differenze marcate con le controparti originali, lo stile rude e volgare di Millar conquistò molti nuovi e vecchi lettori e gli Ultimates furono protagonisti di buone storie... fino a quando la serie non cadde nelle mani di Jeph Loeb.
Metà delle storie di quest'ultimo si possono riassumere con una frase: una serie di scazzottate fra mille personaggi.
Ma non siete obbligati a credermi, provate a mettere le mani sulla saga di Hulk Rosso.
Questa fu la terza serie degli Ultimates. Un'infinita e continua rissa, contornata da errori di continuity e snaturamento dei personaggi, come ad esempio Thor, Giant-Man, Ultron e Scarlet.
Per poi concludere in bellezza con Ultimatum, la serie che ha letteralmente distrutto l'Universo Ultimate, facendo morire quasi metà dei suoi protagonisti più importanti, contornata da errori e mancate spiegazioni sulle morti e ritorni di vari personaggi.
C'è bisogno di spiegare perché Millar odia Loeb?
4)Sentry e Brian Michael Bendis
Ora, non voglio dilungarmi troppo a parlare di Bendis, di tutte le cose che (secondo me) ha rovinato, o di tutte le potenzialità che lui ha sprecato o che ha reso banali.
Voglio parlare di quello che ha fatto con Sentry, da quando ha iniziato a gestirlo nel 2005, e specialmente dal 2008 in poi.
Sentry nacque essenzialmente, in parole povere, come una sorta di Superman mentalmente instabile, terrorizzato dal suo stesso potere, con un alter ego, Void, potente quanto lui e capace di prendere il sopravvento in qualsiasi momento.
Non fu facile scrivere le origini di un personaggio del genere, ma Paul Jenkins fece un lavoro egregio; una volta finito, Sentry fu visto da molti come qualcosa dalle molte potenzialità, solo che, come tutti gli eroi più potenti, era difficilissimo da gestire.
Raramente fu protagonista di eventi memorabili o ebbe un ruolo rilevante negli annuali Crossover della Marvel, ad eccezione di World War Hulk.
Tuttavia, la sua completa distruzione iniziò nel 2008, quando Brian Michael Bendis lo inserì negli Oscuri Vendicatori, il gruppo di supercriminali creato da Norman Osborn all'inizio del Dark Reign.
Sentry, da eroe mentalmente instabile, divenne una specie di marionetta agli ordini di Osborn.
I suoi poteri vennero completamente stravolti, Void fu completamente stravolto, le sue origini furono completamente stravolte. Le differenze tra Sentry e Void vennero quasi eliminate, e Robert Reinolds divenne su semplice psicopatico senza controllo, che a ogni apparizione mostrava capacità diverse.
Insomma, Bendis riscrisse il personaggio da capo, estrapolandone tutte le potenzialità, spremendolo fino all'osso... per poi ucciderlo alla fine di Assedio, in una delle morti (e finali di Crossover più banali) che io abbia mai visto.
Che poi è anche il modus operandi di Brian Michael Bendis: quando un personaggio diventa inutile e/o troppo difficile da gestire, l'unica soluzione è farlo sparire dalle scene.
5)Spider-Man - One More Day
Sigh. Sob.
Penso che se la Marvel non faccia qualcosa (che sia giusto o sbagliato) per far incazzare i lettori dell'Uomo Ragno ogni 10-15 anni non sia contenta.
Riassumo tutto con una frase, cercando di risultare più indolore possibile.
L'Uomo Ragno ha annullato il suo matrimonio con Mary Jane per salvare la vita a Zia May, grazie a un patto con Mefisto. E quando dico annullato intendo dire che è stato come se non fosse mai esistito.
E tutto questo perché? Perché secondo la Marvel, specialmente l'editor in-chief Joe Quesada, il personaggio di Spider-Man si era evoluto TROPPO nel corso di quegli ultimi anni.
Non era più il fotografo imbranato del Daily Bugle, circondato da belle ragazze, che viveva ancora con Zia May, ma un uomo adulto, sposato, indipendente, diventato ora un Vendicatore e un insegnante di scienze, con addirittura dei nuovi poteri (ragnatele che uscivano dai polsi come nei film di Raimi e forza potenziata).
Gran parte dei suoi comprimari più famosi come J. Jonah Jameson, Betty Brant, Harry Osborn, Flash Thompson, i Robertson, Ben Urich, erano quasi completamente spariti dalle sue storie (alcuni ormai da molti anni).
Insomma, serviva qualcosa che resettasse il tutto e riportasse Peter Parker a una situazione simile a quella degli anni 80-90, o addirittura alle origini, rendendolo così un personaggio con il quale i nuovi lettori avrebbero potuto identificarsi meglio.
E come ragione hanno usato un patto col diavolo, al fine di salvare una settantenne che stava morendo.
Inoltre, la Marvel pensò bene di far smascherare Spider-Man durante Civil War, in modo da attirare ancora di più l'attenzione sul personaggio e la serie stessa, aggiungendo un'altra giustificazione a questo ritorno alle origini.
Insomma, ognuno può vederla come vuole: una presa in giro, una mera strategia commerciale, una scelta sbagliata, un insulto al personaggio e alle storie passate.
O più semplicemente, una grandissima puttanata.
Il punto è l'idea di base a essere completamente campata per aria: un eroe che fa un patto col diavolo? Per salvare un'anziana morente? Un matrimonio che non è mai esistito?
One More Day non è necessariamente una pessima storia, è disegnata bene e grazie agli ottimi dialoghi di Straczynski (che spero abbiano pagato in oro, per averlo obbligato a scrivere una storia del genere) risulta interessante, tuttavia poggia su delle basi che impediscono al lettore di prenderla sul serio.
E da allora, ogni qualvolta si prende in mano un fumetto dell'Uomo Ragno uscito dal 1987 (anno del matrimonio con Mary Jane) al 2007, bisogna immaginare i due solo come fidanzati e non come marito e moglie. Anche se ciò, beh, toglie molto senso ad alcune storie uscite nello stesso periodo e in seguito.
O nonostante tutte le cavolate che fa la Marvel ogni anno, che ha fatto in passato, o che farà in futuro, quella di questa saga rimarrà sempre nella mente dei fan come la peggiore e la più stupida di tutte.
In conclusione, attuare una Retcon non è sempre una scelta sbagliata, ma spesso si rivela deleteria in quanto rovina o compromette la credibilità di molte storie passate.
Perché come può un lettore di vecchia data, godersi ora a pieno quelle storie con protagonisti Peter e Mary Jane? O quei piccoli capolavori che furono L'Altro e Back in Black, magnificamente narrate da J. M Straczynski?
Oppure vedere Scarlet e Quicksilver come mutanti nelle vecchie storie o rileggere le origini di Sentry?
Penso che forse (probabilmente) questa cosa di Cap potrebbe rivelarsi una semplice operazione commerciale, un modo per attirare l'attenzione sulla nuova testata e su questo nuovo Universo Marvel.
Intanto ha comunque realizzato il suo obiettivo: far parlare di sé e della serie.
Solo che, secondo me, il vero problema della Marvel fumettistica è che il suo principale scopo sia diventato il far parlare di sè. Senza curarsi del fatto che i lettori ne possano parlare bene o male, l'importante è che ne parlino.
Vi ringrazio per aver letto fino alla fine questa mia ennesima, lunghissima spiegazione.
Come al solito vi invito a diventare fan della pagina Facebook L'Isola di Asgralot, ora chiamata come il Blog (grazie ancora per il raggiungimento dei 4000 like!), a dare un'occhiata al mio libro, ora disponibile su Amazon.com e anche in E-book.
E mi raccomando, continuate a seguire la pagina e il Blog, perché la settimana prossima (se il tempo tolto allo studio me lo permetterà) uscirà una Top 10 dei supereroi più... non voglio anticiparvi niente... dell'Universo Marvel.
- Gilgamesh